L’Aphesis, conosciuto nel mondo anglosassone come zodiacal releasing (rilascio zodiacale), costituisce una potente tecnica dei signori del tempo (cronocratori), la quale divide l'esistenza di un individuo in intervalli di tempo distinti. Assimilabile a un libro, diviso in capitoli e paragrafi, la vita appare come una narrazione continua agli occhi dello studioso.
A differenza delle perfezioni, che si limitano allo studio dei singoli anni, l'Aphesis può fornire informazioni su periodi di tempo più ampi che comprende più anni e anche decenni.
Questa tecnica viene esposta e illustrata da Vettio Valente, astrologo ellenistico del II° Sec. d.C., nel libro IV della sua opera Anthologiarum libri IX, il più lungo e dettagliato trattato di Astrologia dell'epoca sopravvissuto e pervenuto in età moderna.
L'autore ellenistico descrive questa tecnica come un metodo molto potente ed efficace per l'individuazione delle varie fasi dell'esistenza di un individuo: «Adesso aggiungerò questo metodo davvero potente» [Vettio Valente, Anthologiarum libri IX, libro IV, cap. 4 'La distribuzione dei cronocratori, incominciando con la sorte di Fortuna e il Daimon'].
La tecnica consiste nel fra progredire i singoli periodi e, all'interno di questi, i singoli sotto-periodi nella misura di un segno zodiacale per ciascuno di questi.
Lo spostamento da un periodo oppure di un sotto-periodo all'altro avviene dopo che sia decorso un numero, rispettivamente, di anni (per i periodi) oppure di mesi (per i sotto-periodi) assegnati a ciascun segno zodiacale (c.d. distribuzione). La distribuzione assegna una quantità di tempo (anno per i periodi e mesi per i sotto-periodi) equivalente a: 15 per l'^, 8 per il _, 20 per i `, 25 per il a, 19 per il b, 20 per la c, 8 per la d, 15 per lo e, 12 per il f, 27 per il g, 30 per l'h, 12 per i i.
La quantità di tempo assegnata a ciascun segno zodiacale discende direttamente da quella di ciascun pianeta signore del suo domicilio: 19 per il Sole, 25 per la Luna, 20 per Mercurio, 8 per Venere, 15 per Marte, 12 per Giove, 30 per Saturno.
A questa regola fa eccezione il g al quale viene assegnato una quantità di tempo di 27, anziché di 30. A questo proposito, Valente offre una spiegazione: «L'Acquario assegna 30 anni, il Capricorno 27. La motivazione: il Sole governa un periodo massimo di 120 anni, metà dei quali è 60. La metà di questo, 30, è assegnato all'Acquario, il segno <zodiacale> in opposizione (al segno zodiacale del Leone, domicilio del Sole, n.d.s). La Luna governa un periodo massimo di 108 anni, metà dei quali è 54. La metà di questo, 27, è assegnata al Capricorno, il segno <zodiacale> in opposizione (al segno zodiacale del Granchio, domicilio della Luna, n.d.s). Il totale per questi due segni <zodiacali> è 57, che è il periodo massimo di Saturno» [Vettio Valente, Anthologiarum libri IX, libro IV, cap. 4 'La distribuzione dei cronocratori, incominciando con la sorte di Fortuna e il Daimon'].
Per l'assegnazione dei sotto-periodi all'interno di ciascun periodo, si procede sempre iniziando dal segno zodiacale del periodo stesso, procedendo secondo l'ordine o successione dei segni zodiacali, attribuendo a ogni segno zodiacale un quantitivo di mesi equivalenti a quelli del pianeta signore del suo domicilio.
[Esempio. Se il computo inizia dal g, il periodo ha una durata di 27 anni. Il primo sotto-periodo viene assegnato al g stesso e ha una durata di 27 mesi; il secondo sotto-periodo all'h e ha una durata di 30 mesi; il tezo sotto-periodo ai i e ha una durata di 12 mesi; e così procedendo secondo la progressione dei segni zodiacali].
Può accadere che un periodo (quello superiore a 17 anni) sia talmente ampio da permettere una ripetizione della sequenza dei sotto-periodi. In tal caso, la ripetizione dei sotto-periodi inizia dal segno zodiacale opposto a quello del periodo, continuando la distribuzione da tale segno zodiacale in avanti.
[Esempio. Il periodo assegnato al g ha una durata di 27 anni. Quando con il susseguirsi dei sotto-periodi si giunge nuovamente al g, la sequenza riprende dal segno zodiacale opposto a questo, il a]. In tal modo si viene a verificare un salto nella sequenza o successione dei sotto-periodi, che viene definito allentamento del legame o rottura della sequenza (loosing of the bond or breaking of the sequence), proprio perché letteralmente si interrompe la sequenza secondo l'ordine dei segni zodiacali attivati nei sotto-periodi. A questo proposito, afferma Valente: «siccome il circolo dei 12 segni <zodiacali> comprende 17 anni 7 mesi, assegneremo il restante tempo usando i segni <zodiacali> in opposizione» [Vettio Valente, Anthologiarum libri IX, libro IV, cap. 7 'La distribuzione delle cronocrazie iniziando con la sorte di Fortuna e con il Daimon'].
I due luoghi presi in considerazione da Vettio Valente per l'inizio dei periodi sono due sorti o parti, quella lunare o di Fortuna (Tychê) e quella solare o del Genio o dello Spirito (Daîmon). Afferma, a questo proposito, Valente: «Incominciamo il settore vitale con la sorte di Fortuna e con il Daimon» [Vettio Valente, Anthologiarum libri IX, libro IV, cap. 4 'La distribuzione dei cronocratori, incominciando con la sorte di Fortuna e il Daimon'].
Queste sorti sono prese in considerazione poiché l'una, quella lunare (Tychê), significa il corpo, e la condizione fisica dell'individuo; l'altra, quella solare (Daîmon), la sua realizzazione personale e sociale, la capacità di conseguire obiettivi e traguardi durante l'esistenza. Dichiara Valente: «Universalmente parlando, la Luna è sorte, corpo, e anima, e quando ci invia le sue emanazioni dalla sua posizione vicino alla Terra, provoca idonei effetti, dal momento che domina la nostra costituzione fisica. Il Sole è la mente cosmica e la divinità. Stimola le anime degli esseri umani all'azione attraverso la propria energia e natura ispiratrice d'amore, e diventa la causa dell'occupazione e progresso. Perciò, se stiamo studiando i cronocratori per quanto riguarda l’esistenza fisica, come per esempio i punti critici delle malattie, emorragie, cadute, ferite, infermità, e tutto ciò che interessa il corpo per quanto riguarda la forza, il godimento, il piacere, la bellezza o le relazioni amorose, allora dobbiamo iniziare il settore vitale con la sorte di Fortuna. […] Se invece stiamo studiando la professione o la posizione sociale, allora inizieremo le cronocrazie con Daimon come afeta» [Vettio Valente, Anthologiarum libri IX, libro IV, cap. 4 'La distribuzione dei cronocratori, incominciando con la sorte di Fortuna e il Daimon'].
Data l'importanza del loro significato, le due sorti costituiscono i luoghi di partenza del settore vitale (da cui il nome Aphesis di questa tecnica).
Secondo Valente, il settore vitale (Aphesis) si deve far incominciare, nelle nascite maschili, dalla sorte solare o del Genio o dello Spirito (Daîmon) e, in quelle femminili e dei bambini, dalla sorte lunare o di Fortuna (Tychê), poiché la prima ha natura solare (pianeta maschile) e la seconda lunare (pianeta femminile e alla quale è assegnata l'età dell'infanzia). Afferma, a questo proposito, Valente: «Inoltre, per le natività maschili, il settore vitale si trova solitamente ad iniziare da Daimon, poiché queste natività partecipano ad attività costituite da discorsi, dare e ricevere, affidare. Per le natività femminili <il settore vitale> inizia dalla sorte della Fortuna per via delle loro funzioni corporee. Allo stesso modo per le natività infantili è necessario iniziare il vitale settore con la sorte di Fortuna fino al <tempo in cui> la natività può mostrare prova a favore del suo pieno sviluppo o della sua occupazione» [Vettio Valente, Anthologiarum libri IX, libro IV, cap. 4 'La distribuzione dei cronocratori, incominciando con la sorte di Fortuna e il Daimon'].
In una genitura può accadere che entrambe le sorti, quella lunare o di Fortuna (Tychê) e quella solare o del Genio (Daîmon), si vengano a trovare nello stesso segno zodiacale: in tale caso, per le previsioni relative all'andamento della posizione sociale e della professione si deve partire dal segno zodiacale immediatamente successivo. Afferma Valente: «Quando <la sorte del> Demone e <la sorte di> Fortuna si trovino nello stesso segno <zodiacale>, ricaveremo previsioni sulla costituzione fisica da quello stesso segno <zodiacale>, ma le previsioni sull'attività dal segno <zodiacale> immediatamente successivo» [Vettio Valente, Anthologiarum libri IX, libro IV, cap. 4 'La distribuzione dei cronocratori, incominciando con la sorte di Fortuna e il Daimon']. Allo stesso modo, si deve operare nel caso di natività avvenute sotto un novilunio oppure un plenilunio, soprattutto se notturne oppure avvenute con il novilunio all'anti-culmine (FC) e le sorti in quadratura con l'Oroscopo (AS) e l'Occidente (DS): «Inoltre possiamo <usare> lo stesso afeta per le natività noviluniche oppure pleniluniche, poiché in quei momenti la sorte <di Fortuna> e <la sorte di> Daimon cadono nello stesso segno <zodiacale>, ma quando indaghiamo i cronocratori in tali natività per quanto riguarda la salute fisica, faremo partire il settore vitale proprio da quel segno <zodiacale>, ma la cronocrazia riguardo all'attività in quello immediatamente successivo alla sorte. Questo è particolarmente vero per le natività notturne o per quelle geniture che hanno il novilunio all'Imo Cielo di conseguenza hanno gli angoli quadrati con i sorti» [Vettio Valente, Anthologiarum libri IX, libro IV, cap. 4 'La distribuzione dei cronocratori, incominciando con la sorte di Fortuna e il Daimon'].
Un condizione importante ed essenziale è che entrambe le sorti e i pianeti loro signori siano ben posizionati in una genitura. Se la sorte lunare o di Fortuna (Tychê) o il pianeta suo signore sono mal disposti, per l'esame del corpo e delle condizioni fisiche durante l'esistenza si prende in conisderazione la sorte solare o del Genio (Daîmon); viceversa, se la sorte solare o del Genio (Daîmon) o il pianeta suo signore sono mal disposti, per l'esame della professione e della realizzazione personale durante l'esistenza si prende in considerazione la sorte lunare o di Fortuna (Tychê). Afferma, infatti, Valente: «Presta attenzione che se la sorte di Fortuna o il <pianeta> suo signore sono mal disposti, la sorte di Daimon distribuirà entrambe le qualità fisiche e attive. Similmente, la <sorte di> Fortuna farà la distribuzione di entrambe le qualità, se la sorte di Daimon o il <pianeta> suo signore sono sfavorevolmente disposti e lo stesso vale per i <pianeti> controllori e <quelli> signori del domicilio» [Vettio Valente, Anthologiarum libri IX, libro IV, cap. 4 'La distribuzione dei cronocratori, incominciando con la sorte di Fortuna e il Daimon'].
Come nelle altre tecniche previsionali, anche per l'Aphesis è necessario esaminare il luogo che trasmette o transitante e quello che riceve o transitato, in quale Casa entrambi i luoghi si trovano, se si tratta di Casa angolare (I, X, VII, IV) oppure declinante (XII, IX, VI, III) e se sono armonici o dissonanti fra di loro. Afferma Valente: «Sarà necessario osservare il trasmettitore e il ricevitore della distribuzione per vedere se si trovano in un angolo o se precedono un angolo, oppure se sono in armonia o sono contrari» [Vettio Valente, Anthologiarum libri IX, libro IV, cap. 7 'La distribuzione dei cronocratori usando la sorte della Fortuna e il Daimon. I transiti degli astri e dei signori dei segni <zodiacali>. Il novilunio e il plenilunio, con esempi. La mutua trasmissione'].
Se in una genitura il luogo che trasmette o transitante e quello che riceve o transitato si trovano in Case angolari (I, X, VII, IV) e i pianeti loro signori si trovano anch'essi in Case angolari (I, X, VII, IV), rispettando la loro fazione e configurandosi con i pianeti benefici, il relativo periodo o sotto-periodo si viene a caratterizzare per notorietà e successo. Dichiara, infatti, Valente: «Se la distribuzione, quando calcolata per segno <zodiacale>, avviene da un luogo <posto> in un angolo ad un altro luogo <posto> in un angolo, e se allo stesso tempo, i <pianeti> signori dei segni <zodiacali> di questi luoghi si trovano negli angoli, nella stessa setta, e hanno <pianeti> benefici in aspetto, portano una notevole ed eminente cronocrazia» [Vettio Valente, Anthologiarum libri IX, libro IV, cap. 7 'La distribuzione dei cronocratori usando la sorte della Fortuna e il Daimon. I transiti degli astri e dei signori dei segni <zodiacali>. Il novilunio e il plenilunio, con esempi. La mutua trasmissione'].
Se, invece, pur trovandosi i suddetti luoghi in Case angolari (I, X, VII, IV), i pianeti loro signori si trovano in Case cadenti (XII, IX, VI, III) o si configurano con pianeti malefici, il relativo periodo o sotto-periodo è mutevole e instabile, caratterizzato da un'alternarsi di successi e fallimenti. Afferma Valente: «Se i luoghi si trovano negli angoli, ma i <pianeti> loro signori precedono gli angoli o hanno <pianeti> malefici in aspetto, indicano che la cronocrazia sarà turbata, soggetta ad alti e bassi» [Vettio Valente, Anthologiarum libri IX, libro IV, cap. 7 'La distribuzione dei cronocratori usando la sorte della Fortuna e il Daimon. I transiti degli astri e dei signori dei segni <zodiacali>. Il novilunio e il plenilunio, con esempi. La mutua trasmissione'].
Se, infine, sia i suddetti luoghi che i pianeti loro signori si trovano in Case cadenti (XII, IX, VI, III), allora il relativo periodo o sotto-periodo è pessimo e pieno di traversie. Dichiara Valente: «Se ogni luogo rilevante si trova ad essere precedente un angolo, la cronocrazia sarà terribile, portando accuse e pene; il nativo sarà coinvolto in viaggi e cambiamenti nelle attività durante questi periodi» [Vettio Valente, Anthologiarum libri IX, libro IV, cap. 7 'La distribuzione dei cronocratori usando la sorte della Fortuna e il Daimon. I transiti degli astri e dei signori dei segni <zodiacali>. Il novilunio e il plenilunio, con esempi. La mutua trasmissione'].
Nel formulare previsioni con questa tecnica è necessario considerare in che Casa si trova alla nascita il segno zodiacale attraversato dalla sorte (quella lunare o di Fortuna e quella solare o del Genio) oppure in che Casa e con quali pianeti è configurato alla nascita il pianeta signore di questo segno zodiacale.
Se il segno zodiacale attraversato dalla sorte alla nascita si trova in Casa angolare (I, X, VII, IV) e il pianeta suo signore alla nascita si trova in Casa angolare e configurato con pianeti benefici, il nativo gode di ottima salute (se si esamina la condizione fisica) e di successi personali e professionali (se si esamina la posizione sociale e professionale); se il segno zodiacale attraversato dalla sorte alla nascita si trova in Casa cadente (XII, IX, VI, III) e il pianeta suo signore alla nascita si trova in Casa cadente e configurato con pianeti malefici, il nativo non gode di buona salute (se si esamina la condizione fisica) e vi possono essere insuccessi personali e professionali (se si esamina la posizione sociale e professionale). Afferma, a questo proposito, Valente: «Se un pianeta che controlla la cronocrazia pertinente alla salute sta attraversando un segno <zodiacale> che non si trova in un angolo, o se il <pianeta> suo signore non si trova in un angolo e ha aspetti malefici, il nativo sarà malaticcio, soggetto a sanguinamento e pericoli. Se un astro che controlla la cronocrazia <delle questioni> governate da Daimon non si trova in un angolo e ha un <pianeta> malefico in congiunzione o in aspetto con il <pianeta> signore del suo segno <zodiacale>, il nativo agirà in modo inefficace, sarà sfortunato, sarà mentalmente instabile e rovinato nelle sue attività e imprese. Se il pianeta che controlla tale cronocrazia si trova in un segno <zodiacale> igneo con <pianeti> malefici in congiunzione o in aspetto, soffrirà di un grave esaurimento nervoso e agirà contro la sua volontà, essendo mentalmente instabile. Se il pianeta <che controlla tale cronocrazia> si trova in un segno <zodiacale> aereo o se il segno <zodiacale> o il <pianeta> suo signore sono afflitti, il nativo sarà distratto e turbato e supporrà che stia compiendo qualcosa di diverso da ciò che è realmente. Se il pianeta <che controlla tale cronocrazia> si trova in un segno <zodiacale> terreo, <il nativo> sopporterà nobilmente i colpi del destino e sopravviverà filosoficamente alla maggior parte delle situazioni grazie alla sua resistenza. Se il pianeta <che controlla tale cronocrazia> si trova in un segno <zodiacale> acqueo, il nativo avrà una mente che può essere facilmente rassicurata, entrerà in vicissitudini in molti affari, ma riuscirà ad avere successo e ad avere successo nei suoi affari» [Vettio Valente, Anthologiarum libri IX, libro IV, cap. 7 'La distribuzione dei cronocratori usando la sorte della Fortuna e il Daimon. I transiti dei pianeti e dei signori dei segni <zodiacali>. Il novilunio e il plenilunio, con esempi. La mutua trasmissione'].
Inoltre, è necessario esaminare la natura del pianeta signore del segno zodiacale attraversato dalla sorte (quella lunare o di Fortuna e quella solare o del Genio). Se tale pianeta è un lumare (il Sole o la Luna) o un pianeta benefico, indica un periodo o un sotto-periodo vantaggioso, prospero e di successo, caratterizzato da buona condizione fisica; se tale pianeta è un malefico, indica un periodo o un sotto-periodo svantaggioso, infausto e di fallimenti, caratterizzato da cattiva condizione fisica. A questo porpostio, afferma Valente: «Se il cronocratore generale risulta essere un <pianeta> benefico, il Sole o la Luna, porta fama e direzione per la natività, o cariche importanti, vantaggi e associazione con <persone> importanti. In quelle cronocrazie quando un <pianeta> malefico riceve la distribuzione, apporta infermità fisica e pericoli. Se un altro pianeta che è in opposizione al cronocratore generale o lo è impropriamente configurato nella natività e nel transito riceve i giorni, porta turbamento, ansie, e pene. Se alla natività il cronocratore generale si trova in una posizione sfavorevole o è osservato dai <pianeti> malefici, nei giorni assegnati a quei <pianeti> malefici il nativo sarà rovinato, cadrà in pericolo o subirà crisi. Ma se, quando questi <pianeti> malefici ricevono la cronocrazia, il cronocratore generale si trova in segni <zodiacali> operativi e ha <pianeti> benefici in aspetto in transito, il nativo anche se imbarazzato nel sostentamento o nella posizione sociale <durante il periodo del pianeta malefico>, <più avanti> vivrà indisturbato» [Vettio Valente, Anthologiarum libri IX, libro IV, cap. 10 'La suddivisione in periodi più lunghi e più brevi: gli anni, i mesi, i giorni e le ore di ciascun astro. L'uso di questi periodi nelle natività'].
Continua Valente: «Le cronocrazie da parte di Saturno e Marte, con Giove non in configurazione, sono considerati indecenti e umilianti. Le cronocrazie sono degne e prospere quando provenienti dal Sole e dalla Luna con i <pianeti> benefici in congiunzione o in aspetto dal <lato> destro. Se la distribuzione va da Daimon al Culmine <relativamente alla sorte di Fortuna> o alla sorte stessa e se il <pianeta> signore <di Daimon> si trova lì, con i <pianeti> benefici, il Sole, o la Luna in aspetto, e se il fondamento della natività è piena di onore, il nativo verrà al potere e a grande posizione sociale e sarà distinto, dominante e prominente in quelle cronocrazie. Per la sua prosperità sarà chiamato benedetto da molti. Una distribuzione che arriva all'Oroscopo, al Culmine e agli altri angoli prevede un'elevata posizione sociale, ma non nella stessa misura, perché i luoghi quadrati con le sorti sono i più efficaci. Se le trasmissioni avvengono come specificato, e se il fondamento della natività risulta essere media, il nativo sarà coinvolto in occupazioni e profitti; sarà amico di importanti uomini; sarà pensato degno di doni e cariche. Vivrà felicemente e con successo in proporzione al livello della sua occupazione, soprattutto se i <pianeti> benefici sono in congiunzione o in aspetto. Se i <pianeti> malefici sono in aspetto, l'influenza dei luoghi sarà visibile nel modo appena descritto, ma a causa dei <pianeti> malefici in aspetto, il nativo incontrerà rovesci e penalità e sperimenterà solo vantaggi transitori da parte dei <pianeti> benefici. Ogni astro si trova nel cerchio zodiacale secondo la sua casa. In modo simile, ogni astro diventa associato ad un altro per la sua configurazione alla natività» [Vettio Valente, Anthologiarum libri IX, libro IV, cap. 7 'La distribuzione dei cronocratori usando la sorte della Fortuna e il Daimon. I transiti degli astri e dei signori dei segni <zodiacali>. Il novilunio e il plenilunio, con esempi. La mutua trasmissione'].
A questo punto, passiamo ad applicare la tecnica dell'Aphesis sulla carta di nascita dell'attore James Bryon Dean, nato a Marion (USA) l'8 febbraio 1931 alle 09h 00m.Nato nell'Indiana in una famiglia di quaccheri, di origini prevalentemente inglesi, ma anche tedesche e gallesi, si trasferì assieme alla sua famiglia a Santa Monica (California).
Dopo la morte della madre (avvenuta nel 1940 a causa di un tumore all'utero), venne inviato dal padre in Indiana a vivere con i parenti in una fattoria.
Iscrittosi al college di Santa Monica (California) si specializzò per prepararsi agli studi in giurisprudenza. Una volta traferitosi all'Università della California, a Los Angeles, cambiò la sua specializzazione in quella per le discipline teatrali. Questa sua scelta lo condusse a scontri con i suoi familiari, che lo portarono a lasciare la casa di suo padre.
Abbandonato il college, seguendo il consiglio di alcuni amici, Dean si trasferì a New York per fare carriera come attore di teatro. Ammesso a studiare nell'Actor Studio, la sua carriera di attore incominciò a decollare, partecipando a numerosi episodi di programmi televisivi.
Dopo essere entrato nel cast del telefilm The Dark Dark Hours (il cui l'interprete principale è il futuro Presidente degli Stati Uniti, Ronald Reagan) e preso parte a film in decine di ruoli non accreditati, guadagnò riconoscimento e successo nel 1955 nel film East of Eden (La valle dell'Eden) nel suo primo ruolo da protagonista (rivestendo il ruolo di Cal Trask).
Nello stesso anno, seguirono in rapida successione altri due ruoli da protagonista in Rebel Without a Cause (Gioventù bruciata) e Giant (il Gigante).
La sua stella esordiente e promettente, sfortunatamente, si spense pochi giorni dopo la fine delle riprese del film Giant (il Gigante), a causa di un incidente stradale. Il 30 settembre 1955 la sua auto, una Porsche 550 Spyder (che l'attore aveva soprannominata Little bastard) si scontrò quasi frontalmente con un'altra auto che, voltando a sinistra verso la Route 41, attraversò la corsia dove stava procedendo l'auto di Dean. Si ritiene che, nello scontro, la testa di Dean abbia colpito la griglia anteriore dell'auto del giovane studente, causando la rottura del collo, insieme a fratture multiple (braccia, mascella, gambe) e a vaste lesioni interne. Probabilmente deceduto 10 minuti dopo l'incidente, l'attore venne dichiarato tale verso le 18h 40m dai medici giunti in soccorso. Esaminando la carta di nascita di James Dean, è possibile notare che i significatori del corpo fisico e della salute, l'Oroscopo (AS) e la Luna, sono disposti da Marte. In particolare, la Luna a 05° e 43' si trova in debilità essenziale (caduta) e riceve la quadratura sovreminente di Marte, pianeta che la dispone per trono (domicilio e termine).
Questa configurazione è indicativa di danni fisici di tipo marziale (causati da ferite, tagli, incidenti) che possono condurre alla morte (data la reggenza della Casa VIII da parte di Marte). La possibilità di incidenti durante movimenti e spostamenti è indicata dall'opposizione fra Mercurio, signore della Casa III, e Marte.
Dal momento che la nascita è maschile, il settore vitale (Aphesis) per le questioni inerenti al corpo fisico e alle condizioni di salute deve iniziare dalla sorte solare o del Genio (Daîmon).
In questa carta, tale sorte cade a 25° a 23' e il pianeta suo signore è la Luna posta a 05° e 43'. Data la condizione (caduta) e la configurazione che coinvolge la Luna (quadratura sovreminente da parte di Marte), si può affermare che non promettono vita lunga e fanno temere morte violenta.
Nella distribuzione degli anni, il settore vitale (Aphesis) [costituito dalla sorte solare o del Genio (Daîmon)] si trova nel segno zodiacale del a dalla nascita fino al 30 settembre 1955, data nella quale fa ingresso nel segno zodiacale del b. Fino a questa data il settore vitale (Aphesis), essendo nel segno zodiacale del a, si trovava sotto la protezione di Giove, dignificato (esaltazione) e posto in Casa IV (luogo angolare), offrendo a Dean notorietà e successo.
Con tale ingresso nel segno zodiacale del b, il settore vitale (Aphesis) incontra Marte, pianeta malefico anerata per natura e per reggenza; e in concomitanza di tale passaggio si verifica l'incidente che spense la giovane stella del cinema, trasformandola in una figura di culto e consegnandola ai posteri come un'icona dal fascino apparentemente senza tempo.
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